C’è qualcosa di speciale nei dolci lievitati. Innanzitutto destano un leggero terrore. Si pensa sempre che siano difficili, interminabili e dal risultato piuttosto incerto. Io stessa ogni anno quando si avvicinano le feste ho sempre qualche dubbio sul mettermi all’opera o meno. Poi però ricordo quella sensazione, quell’orgoglio nel vedere che ci sei riuscita e ci ricasco, prendo una ciotola, sciolgo il lievito, peso le farine e via. Così è andata anche questa volta.
Non volevo chiamarla colomba. Qui dalle mie parti è il dolce che va per la maggiore durante la Pasqua. Ho preso uno stampo per ciambelle, l’ho foderato di carta forno ed ecco il mio personale dolce di Pasqua: con farina semintegrale, zucchero di canna, olio di girasole bio spremuto a freddo, uvetta, canditi e granella di nocciole – il tutto senza latte e senza uova ovviamente.
Ingredienti
(per il lievitino)
120gr di farina 00 biologica
40gr di farina integrale biologica
110ml di acqua tiepida
mezzo cucchiaino di zucchero di canna
1 cubetto di lievito di birra
(per l’impasto)
200gr di farina 00 biologica
130gr di farina integrale biologica
80-100ml di latte di soia o mandorla
70gr di olio di girasole biologico
120gr di zucchero di canna
un pizzico di sale
buccia d’arancia, buccia di limone, vaniglia
mezzo cucchiaino di curcuma in polvere
uvetta, canditi all’arancia, granella di nocciole
(per la glassa)
2 cucchiai di maizena
3-4 cucchiai d’acqua
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di farina di mandorle
mezza fialetta di aroma mandorle
granella di zucchero
mandorle intere con buccia
Ore 9:00 – Cominciate dal lievitino sciogliendo il lievito di birra nell’acqua tiepida con mezzo cucchiaino di zucchero. Aggiungete le farine, mescolate con un cucchiaio, coprite con della pellicola trasparente e fate lievitare per 3 ore.
Ore 12:00 – Impastate le farine rimaste con lo zucchero, la curcuma, il sale con la buccia dell’arancia e del limone grattugiata. Aggiungete l’olio e poi l’acqua procedendo poco a poco – in modo da potervi fermare prima di aggiungerla tutta nel caso l’impasto fosse abbastanza umido. La consistenza dovrà essere lucida, elastica e leggermente appiccicosa/morbida – per capirci: un po’ meno soda di un classico impasto salato.
Unite a questo il lievitino incorporandolo lentamente. Quando avrete raggiunto un impasto omogeneo posizionatelo in un recipiente pulito e capiente, copritelo con la pellicola trasparente, un canovaccio in modo da togliere la luce e fate lievitare per 4-6 ore – fino a che l’impasto raddoppia.
Ore 18:00 – Prendetelo, levatelo dal recipiente ed adagiatelo sul tavolo aiutandovi con un velo di farina affinché non attacchi. Schiacciatelo leggermente con le dita fino a dargli una forma rettangolare. Disponeteci sopra una manciata di uvetta, due cucchiai di canditi all’arancia e due cucchiai di granella di nocciole. Chiudete la pasta a portafoglio facendo in modo che i due lati corti del rettangolo si sovrappongano. Ecco un link che potrà rendervi l’idea su come fare. Ripetete l’operazione della piegatura per 3 volte. Date all’impasto una forma sferica, tagliatelo a pezzi di uguali dimensioni e posizionateli dentro ad uno stampo per ciambelle (diametro 28cm) ben foderato con carta forno. Fatelo riposare lì dentro per 1 ora avendo cura di ripararlo con un canovaccio.
Ore 19:00 – Pre-riscaldate il forno statico a 170 gradi. Mescolate gli ingredienti per la glassa superiore della colomba, quella al profumo di mandorle: maizena, zucchero, farina di mandorle, acqua e aroma mandorla. Disponete la crema ottenuta sulla colomba, disponete una decina di mandorle qua e là e una manciata di granelli di zucchero. Infornate per 30 minuti. Controllate il colore della ciambella – non appena sarà tendente al rossastro fate un controllo con lo stecchino e sfornatela.
E’ necessario far raffreddare il dolce completamente. Vi consiglio di coprirlo con un canovaccio e di lasciarlo riposare tutta notte. La mattina seguente così avrete un magnifico risveglio con una fetta profumatissima di questa ciambella pasquale. Si conserva per diversi giorni, meglio se al riparo da luce ed aria. Dovesse seccarsi fatela riprendere in forno per 10 minuti a 100 gradi.